Report attività 2023
Associazione
Agli inizi degli anni 2000, alcuni medici che periodicamente lavoravano come volontari presso ospedali dell’Africa sub-sahariana, ebbero l’idea di organizzare un corso presso l’Università di Genova, rivolto a colleghi italiani interessati ad avere esperienze analoghe. Il primo corso, denominato appunto “Medici in Africa”, si realizzò nel 2002 e fu accolto con molto interesse. Visto il successo questo corso fu ripetuto annualmente. A questo corso annuale di base dal 2010 abbiamo affiancato un corso di perfezionamento, anch’esso annuale, fondamentalmente indirizzato verso le emergenze mediche e chirurgiche nei Paesi in via di sviluppo, dal 2017 abbiamo integrato la nostra offerta formativa con dei Corsi Internazionali presso gli Ospedali di Ayder a Makalè Etiopia e l’Ospedale Lacor in Uganda e dal 2019 con un corso teorico/pratico di ostetricia per profani.
I corsi sono realizzati per garantire ai futuri medici cooperanti:
- Una preparazione multidisciplinare sulle diverse problematiche (sociali, economiche, mediche, ambientali, etc) presenti nei paesi in cui si troveranno ad operare;
- Il contatto con numerose ONG e organizzazioni missionarie per valutare le opportunità che esse offrono nei loro progetti o strutture africani;
- Una rete di conoscenze di colleghi volontari e di strutture ospedaliere africane.
Il notevole numero di medici che ogni anno partecipava all’iniziativa didattica aveva creato molto interesse da parte di numerose associazioni laiche e religiose, bisognose di personale medico per coprire le esigenze degli ospedali africani da loro gestiti. Per far fronte a queste richieste i docenti del corso cominciarono farsi carico di selezionare i medici delle diverse specialità da inviare e di valutare le caratteristiche e l’adeguatezza degli ospedali nei quali i nostri soci avrebbero svolto la loro missione. Questo compito impegnava l’Associazione in un campo diverso da quello puramente didattico e divenne palese che era necessario darsi una struttura legalmente riconosciuta, per cui, nel 2007, venne costituita dall’Università e dall’Ordine dei Medici di Genova un’associazione no profit destinata a preparare ed inviare medici volontari in Africa. In armonia con la sua storia, detta Onlus ricevette il nome di “Medici in Africa- Onlus”
L’Associazione è iscritta al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato, settore sanitario, codice alfanumerico SN-GE-009-2007.
Dal 31/05/2022 è inoltre iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al e numero di Repertorio 32596.
Medici in Africa è soprattutto una rete di medici che, oltre all’attività di volontariato, è in grado di offrire servizi ad hoc rivolti alla popolazioni, alle comunità italiane presenti in Africa ed alle imprese.
Obiettivi dell’Associazione sono:
- Realizzare corsi di formazione di base, perfezionamento e master universitari per adattare la professionalità medico-sanitaria italiana alle esigenze e caratteristiche dei Paesi africani;
- Intervenire con equipes mediche anche specialistiche per emergenze umanitarie e sanitarie nel PVS
- Garantire continua copertura sanitaria nelle aree di intervento
- Creare programmi sanitari ad hoc nei PVS attraverso campagne di prevenzione e formazione specialistica in loco.
L’Associazione, tenuto salvi i suoi obiettivi statutari – didattica e missioni umanitarie – per ripagare la proprio attività – i costi base di segreteria e dei progetti, si adopera su alcuni progetti utili, replicabili e eventualmente finanziabili e offre servizi rivolti alle varie realtà italiane, offrendo la sua consulenza e organizzando programmi sanitari ad hoc nei paesi in via di sviluppo, campagne di vaccini (progetto ENI Congo Brazaville), campagne per la prevenzione, corsi di formazione dall’Italia o in loco attraverso la teledidattica, missioni di emergenza (ENI Congo Brazaville). Inoltre Medici in Africa è in grado di offrire assistenza a distanza di vario tipo (telemedicina) attraverso il suo network di medici presenti in tutta Italia.
I progetti in cui Medici in Africa è attualmente coinvolta sono:
– Progetto Mamma Sicura: obiettivo primario del progetto è la riduzione della mortalità materno -infantile, piaga inaccettabile dei paesi in via di sviluppo, in particolare dell’Africa sub sahariana.
Il progetto avviato in Togo presso l’ospedale di Dacha, alcuni anni or sono, prevede d’istituire un fondo di solidarietà in grado di aiutare le future madri nel sostenere le spese dei servizi di monitoraggio prenatale ed di assistenza al parto, che può particolarmente costoso qualora si renda necessario un parto cesareo. Il monitoraggio prenatale è estremamente importante perché permette di individuare le gravidanze a rischio e quindi di indirizzare la partoriente all’ospedale di riferimento. Il fondo di solidarietà, che permette alle future madri di raggiungere la autosufficienza economica, viene alimentato sia dalle iscrizioni e dai versamenti delle donne in età fertile, sia mediante la creazione di una attività fonte di reddito. Questa è gestita da un partner locale ed una percentuale dei proventi dovrebbe confluire nel fondo di solidarietà.
Da circa quattro anni il progetto è stato attivato anche presso l’ospedale “Henintsoa” nel circondario di Vohipeno, Madagascar, anche grazie al supporto dell’8×1000 della Chiesa Valdese.
Il Progetto MAMMA SICURA e Bimbo Felice in Madagascar, ha consentito di stipendiare due ostetriche dell’ospedale che grazie anche alle visite pre-natali nei villaggi remoti, riescono a dirottare verso l’ospedale di Henintsoa i parti difficili
- Progetto Lotta alla malnutrizione: Una buona educazione sanitaria e alimentare potrebbe ridurre la malnutrizione grave dei bambini. Le donne del distretto di Vohipeno dovrebbero essere sensibilizzate sull’importanza dell’igiene e sui principi di una alimentazione equilibrata. Avvalendoci della collaborazione di 2 ostetriche locali, vorremmo fare educazione sanitaria ed alimentare fra la popolazione femminile a Vohipeno. Le ostetriche, facendo capo all’ospedale Henintsoa, dovrebbero effettuare missioni nei villaggi del distretto per fornire nozioni di educazione sanitaria e alimentare alle donne dei villaggi e visitare i bambini sotto i cinque anni, per sorvegliare il loro stato di salute. La dieta tradizionale locale infatti ritiene prioritario mangiare riso e verdure, e prevede un apporto di proteine del tutto sporadica nei bambini. Questo non dipende solamente dalla mancanza di nutrienti, ma, anche in loro presenza, dal cattivo uso che ne fa la popolazione. Pertanto la malnutrizione, nei suoi vari gradi, è molto diffusa fra i bambini dopo lo svezzamento. L’educazione alimentare potrebbe prevenire la malnutrizione, spiegando alle madri il modo di confezionare diete maggiormente bilanciate, utilizzando gli alimenti localmente disponibili. Da notare che nel 2022 si sono verificati 4 forti cicloni nella zona, seguiti da un periodo di siccità e conseguente carestia. Il progetto prevede di fornire alimenti proteici in caso di necessità. I bambini malnutriti gravi, con conseguente depressione psichica e ipomobilità, devono essere ricoverati nella Pediatria e devono essere ri-alimentati, anche con sondino nasogastrico, somministrando soluzioni di latte terapeutico e diete speciali. In questo caso occorre prevedere acquisto materiale sanitario per alimentazione enterale. Come risultati ci si aspetta una diminuzione dei ricoveri in pediatria per malnutrizione grave ed una riduzione della mortalità infantile sotto i 5 anni. E’ previsto almeno 1 sopralluogo da parte di un Medico della nostra Associazione per monitorare il corretto svolgimento del progetto “Lotta alla Malnutrizione”
Progetto da realizzare grazie al contributo dell’8x mille della Chiesa Valdese
– Progetto Socrate: prende le mosse dalla constatazione che la carenza di quadri e la loro mala distribuzione sul territorio è una realtà comune nei paesi dell’Africa sub sahariana ed è causa non ultima di un’assistenza sanitaria non efficiente. Negli ambulatori rurali spesso è l’infermiere che si fa carico della salute degli abitanti, seguendo un “pacchetto minimo di attività” (PMA) definito nei dettagli dal Ministero della Sanità. In teoria l’infermiere dovrebbe essere un professionale diplomato dall’università, ma nella pratica questo non avviene: gli infermieri professionali sono insufficienti e concentrati nei grossi centri.
Partendo dalla propria esperienza nella didattica la nostra associazione ha messo a punto il “Progetto Socrate” che si propone appunto di realizzare corsi di aggiornamento al personale sanitario stanziato in territorio rurale dell’Africa sub sahariana con l’obiettivo di migliorare la loro performance nella realizzazione del PMA e quindi di assicurare l’assistenza sanitaria di base alla popolazione della zona di competenza. Il progetto è gestito da un’equipe di formatori in cui, se necessario, il medico è affiancato da altro personale qualificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.
Le tematiche già individuate, per le quali è stata approntata una apposita brossura nella lingua del paese target, sono:
- L’assistenza sanitaria di base e l’informazione sanitaria
- L’esame clinico
- Il ruolo dell’infermiere di primo livello nella lotta contro la TBC:
- L’assistenza post-operatoria (destinata ai centri equipaggiati per la chirurgia)
- Il blocco operatorio: ruolo dello strumentista e dell’assistente chirurgo (con lo stesso target del corso precedente)
- La traumatologia
- Le Infezioni Sessuali Trasmissibili e loro presa in carico secondo l’approccio sindromico (OMS)
- La formazione delle levatrici tradizionali per una loro partecipazione cosciente alla SMI.
Nel corso degli anni, l’attività della Onlus evidenziò in breve tempo la scarsa collaborazione o addirittura la non-conoscenza tra le diverse Onlus, Ong e fondazioni operanti in Africa, con conseguente dispersione di energie, sovrapposizione e addirittura contrasti nella realizzazione dei progetti. Nel tentativo di superare tale problema, Medici in Africa ha organizzato, a Genova nel 2010, il primo Convegno SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa). Lo scopo principale era quello di far incontrare le associazioni liguri e del basso Piemonte, con progetti nel territorio del sub-sahara, per far nascere sinergie ed eventuali collaborazioni. Questo primo convegno fu accolto con grande favore dagli operatori del volontariato e diede luogo dopo poche settimane alla costituzione del consorzio “SPeRA”, che attualmente riunisce circa 50 associazioni impegnate in Africa. Medici in Africa, essendo la principale promotrice della costituzione del Consorzio se ne è fatto carico sia economicamente che logisticamente per i primi tre anni, Berti Riboli ne è anche Presidente.
SOCI FONDATORI
Nel costituire l’Associazione i membri medici promotori hanno ritenuto indispensabile che tra i Soci Fondatori vi fossero
- l’Università degli Studi di Genova al fine di istituzionalizzare la collaborazione e l’impegno con il quale l’Ateneo genovese ha sempre sostenuto le iniziative in Africa;
- l’Ordine dei Medici, elemento essenziale per il trasferimento di informazioni nell’ambito della categoria;
- l’Ordine dei Giornalisti, fonte naturale di informazione dell’opinione pubblica sulle attività dell’Associazione e sul lavoro dei diversi medici volontari che diventano quasi dei “corrispondenti” sia per la carta stampata che per le televisioni.
I Soci Fondatori:
- Edoardo Berti Riboli – Direttore del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova, Presidente dell’Associazione.
- Sergio Adamoli, Medico Volontario.
- Dott Marco Beatini, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Specialistiche, Anestesiologia e Trapianti d’Organo (DISCAT) dell’Università degli Studi di Genova.
- ssa Franca Brignola, giornalista, in rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti.
- Domenico Dato, Responsabile U.O.S. Gastroenterologia ed ed Endoscopia Digestiva – Dipartimento di Chirurgia, Ospedale A. Gallino di Genova Ponte X, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova.
- Luigi De Salvo del Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova.
- Alberto Hesse del Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica (DINOG) dell’Università degli Studi di Genova.
- Antonio Terrizzi del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova.
- Giorgio Armato, Medico Volontario.
Nel corso degli anni il consiglio direttivo si è rinnovato periodicamente ed al 31/12/2022 è così composto
CONSIGLIO DIRETTIVO
- Edoardo Berti Riboli (Chirurgo generale e vascolare – Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate, Disc-Unige), Presidente
- Sergio Adamoli (Chirurgia toracica e generale), Segretario (fino ad ottobre 2023).
- Carlo Bracco, (funzionario amministrativo), Tesoriere.
- Diego Dighero (Ginecologia e ostetricia), Consigliere (Segretario da ottobre 2023).
· Silvana Dellepiane (Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni DITEN) , Consigliere.
- Luigi De Salvo (Chirurgia generale, dell’apparato digerente e endoscopia digestiva – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integrate, Disc-Unige), Consigliere.
- Maria Grazia Ferrari (infermiera ferrista), Consigliere.
- Marco Frascio (Chirurgia generale – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integrate, Disc-Unige), Consigliere.
· Salvatore Garzarelli (Ginecologia e ostetricia), Consigliere.
· Adriano Mentasti (Chirurgo), Consigliere.
- Laura Muzio (anestesista),
- Antonia Lisa Petrella (chirurga vascolare e medico di emergenza urgenza),
- Roberto Rosettani (ortopedico),
- Ida Gloria Vero (ginecologia e ostetricia),
- Mauro Zanna (Medicina d’urgenza),
I Paesi nei quali attualmente i membri dell’Associazione operano o hanno concluso progetti di volontariato sono: Madagascar, Kenya, Ghana, Guinea Bissau, Isole di Capo Verde, Togo, Camerun, Burkina Faso, Burundi, Benin, Mozambico, Eritrea e Somalia, Angola, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Malawi, Etiopia, Uganda.
Missioni di cooperazione e sviluppo
MISSIONI DI COOPERAZIONE-SVILUPPO
Senegal: dal 2 al 13 marzo nella regione di Diamel, un chirurgo, un anestesista ed un ginecologo hanno svolto un corso di formazione sulla gestione delle emergenze rivolto ad infermeri e sage femmes. Hanno insegnato anche ad utilizzare il defibrillatore e l’ambu, lasciando questi dispositivi salva vita in dono al centro di salute. La missione è stata svolta grazie alle donazioni raccolte in memoria del Dott. Roberto Puglisi.
Tanzania: dal 20 aprile al 2 maggio il nostro gruppo composto da due chirurghi, un urologo ed una ginecologa si è recato in Tanzania per una missione esplorativa e sanitaria. In particolare a Mvimwa presso il centro di salute e nei villaggi limitrofi, il gruppo ha svolto numerose visite ambulatoriali
ATTIVITA’ DIDATTICA
Gennaio 2023
Il corso di formazione teorico-pratico ‘CORSO OSTETRICIA PER PROFANI – ASSISTENZA AL PARTO FISIOLOGICO E DISTOCICO COSA FARE…E COSA NON FARE’ dedicato a medici ed operatori sanitari di emergenza in posti remoti o in viaggio, si è svolto presso il modernissimo Centro di Simulazione Universitario di Genova (18 partecipanti).
Nel programma erano previste numerose esercitazioni pratiche su manichini e simulatori fornire le basi di assistenza ostetrica a personale sanitario inesperto in ostetricia, in situazioni extra ospedaliere o in paesi a basse risorse.
Aprile 2023
Corso internazionale a Gulu in Uganda rivolto a medici italiani desiderosi di vivere un’esperienza di formazione con docenti dell’importante Lacor Hospital e di conoscere la realtà dei centri di salute africana. Al corso hanno partecipato 11 medici italiani.
Maggio 2023
A maggio si è svolto il 19° Corso di Aggiornamento Medici in Africa, patrocinato dall’Università, dall’Ordine dei Medici di Genova e dalla ASL 3, presso la Sala Auditorium dell’Ordine dei Medici di Genova. Il corso è rivolto a medici, infermieri ed ostetriche interessati a svolgere azioni di volontariato nei paesi africani o in altri paesi in via di sviluppo (35 iscritti) e si propone di fornire, in tempi brevi, informazioni sulla situazione sanitaria in Africa, cenni di auto-protezione dalle più frequenti malattie endemiche, cenni di diagnosi e terapia di malattie tropicali di frequente riscontro, la gestione delle emergenze (pratica su manichino). Inoltre fornisce l’esperienza di colleghi che sono già stati in tali zone e mette in contatto i futuri cooperanti con alcune delle organizzazioni (Onlus e Ong) che lavorano e/o che gestiscono ospedali nei paesi in via di sviluppo.
Giugno 2023
Organizzazione di un modulo didattico nell’ambito del corso di Cooperazione Internazionale promosso dall’Università di Genova, che coinvolge tutte le Scuole dell’Ateneo genovese e che ha visto la partecipazione di più di cento iscritti.
Novembre 2023:
A novembre si è svolto un corso teorico/pratico sulle emergenze per i medici e personale sanitario in viaggio o in posti remoti (18 iscritti). Il corso si è tenuto con l’ausilio di manichini del Centro di Simulazione dell’Università di Genova Obiettivo formativo: il Corso si propone di insegnare o rinfrescare le nozioni di primo soccorso migliorando le abilità pratiche (skills) dei discenti facendoli esercitare nelle manovre salvavita mediante l’uso di simulatori e manichini. Tali manovre sono fondamentali nei Pesi Remoti e a basse risorse ma anche in posti disagiati nel nostro Paese oppure in quelle situazioni (viaggi su navi, aerei ecc) in cui il Sistema Sanitario di Emergenza e Urgenza non sia prontamente disponibile
Attività organizzativa
ATTIVITA’ORGANIZZATIVA
E’ continuata l’attività di reclutamento e conoscenza di Associazioni operanti in Africa e CSV presenti su tutto il territorio nazionale. Tale attività è stata svolta in preparazione della Settimana ‘Italia&Africa e del XIII Convegno Nazionale SPeRA tenutosi a tenutosi a Genova dal 12 al 16 giugno. Cinque giorni dedicati interamente all’Africa con incontri ed eventi collaterali a Genova, un focus quotidiano su settori specifici – volontariato, Università, Chiesa Cattolica, imprese/commercio e Ministero degli Esteri – e diversi temi trattati: dialogo interreligioso, cultura, musica, arte, cucina, cinema. Il tutto per rafforzare il legame culturale, solidale e commerciale tra l’Italia e il continente africano. Le realtà coinvolte sono state: Associazioni di volontariato sul territorio nazionale, religiosi presenti nel continente Africano, Università italiane, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ambasciate Italiane in Africa, Imprenditori italiani operanti in Africa, Confindustria Genova e Confindustria Assafrica & Mediterraneo.
Ogni sessione ha previsto collegamenti con le altre sedi in Italia o nel Continente Africano.
Medici in Africa nel 2023 ha acquistato un respiratore che è stato inviato in Madagascar (Ospedale Henintsoa) e un Ambu e un defibrillatore portati in Senegal (Distretto di Matam). Inoltre grazie al lavoro dei nostri soci, è stato inviato molto materiale chirurgico: suturatrici, divaricatori, ferri chirurgici ecc. E’ inoltre stato inviato un ecografo all’Ospedale di Dacha in Togo e attraverso altre ETS, due riuniti da dentisti sta ed un ecografo in Senegal e Congo.
Attività didattica
Incontro formativi on line:
20 maggio 2021 – Assistenza al parto e patologia ostetrica nei paesi remoti
10 giugno 2021 – La salute dei migranti
16 settembre 2021 – Emergenze e problemi pediatrici nei paesi remoti
Incontro formativo in presenza:
Ottobre 2021
Il corso di formazione teorico-pratico ‘Ostetricia per profani- assistenza al parto fisiologico e distocico, cosa fare e cosa non fare’ è dedicato a medici ed operatori sanitari di emergenza in posti remoti o in viaggio, si è svolto presso il modernissimo Centro di Simulazione Universitario di Genova.
Scopo del corso è far acquisire competenze medico-professionali a medici ed infermieri per l’assistenza di un parto naturale e per la gestione di eventuali complicanze ostetriche. Al corso hanno partecipato 12 persone tra medici e infermieri.
Attività promozionale e raccolta fondi
ATTIVITA’ PROMOZIONALE-RACCOLTA FONDI
Giugno 2023
Organizzazione del X torneo di calcio ‘Coppa dei Medici’, con la collaborazione della VITA SSL.
Luglio 2023
Organizzazione di una serata di beneficenza a favore di Medici in Africa, presso il ristorante la Terrazza a Sturla
Agosto 2023
Cena di beneficenza di Medici in Africa a Cavi di Lavagna
Dicembre 2023
Organizzazione di una serata di beneficenza a favore di Medici in Africa presso il Ristorante Le Caravelle/Lido di Genova
Progetti realizzati con finanziamenti
PROGETTI FINANZIATI
Continua il nostro il sostegno economico al Progetto Lotta alla malnutrizione in Madagascar, presso l’Ospedale di Henintsoa. Ed inoltre il Progetto 118 in Senegal in memoria di Roberto Puglisi che è consistito nell’organizzazione di un corso di formazione rivolto al personale sanitario con la finalità di risolvere le emergenze sanitaria: per affrontare i casi di pericolo di vita, prestare un primo trattamento, mettere il paziente in condizioni di affrontare un trasferimento in sicurezza.
Contatti con ONG e strutture sanitarie
CONTATTI CON ONG E STRUTTURE SANITARIE
Da marzo 2009 a dicembre 2023
Contatti con due Ospedali della Repubblica Centrafricana.
Contatti con ONG SoleTerre per progetto sanitario nella Repubblica Democratica del Congo.
Contatti con Anemon Onlus per collaborazioni con l’Ospedale Henintsoa/Voipeno in Madagascar.
Contatti con “Associazione per lo sviluppo di base della Guinea Bissau”, la onlus di Verona, Les amies du coeur ed il Ministero da saùde da Guinea Bissau per programmi di formazione in Guinea Bissau.
Collaborazione con l’Univeristà di Makelè e l’ospedale Ayder Etiopia.
Collaborazione con l’Ospedale di Lacor in Uganda.
Collaborazioni con il Comboni Centre a Sogakofe in Ghana.
Collaborazione con l’Ospedale di Henintsoa, Vohipeno Madagascar.
Collaborazione con l’ospedale di Fogo a Capoverde.
Collaborazione con l’ospedale di Lomè in Togo.
Collaborazione con l’ospedale di Baoro’ in Centrafrica.
Collaborazione con l’ospedale di Ebolowa in Cameroun.
Collaborazione con l’ospedale di Mibalmayo in Cameroun.
Collaborazione con l’ospedale di Holy Spirit in Sierra Leone.
Collaborazione con l’ospedale Likuni in Malawi.
Collaborazione con ospedale la Croix a Zinviè in Benin.
Collaborazione con l’Ospedale di Mbur in Senegal.
Collaborazioni con i distretti sanitari di Mbao e Mbur.
Collaborazione con il distretto sanitario di Matam in Senegal.
Contatti con ONG AAA- Arkangelo Ali Association, che opera in Kenia- Sud Sudan.
Contatti con M.A.I.S (ONG – Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà) che opera in America Latina, Asia e Africa.
Contatti con Patologi Oltrefrontiera per un progetto integrato di sanità in Sudan.
Contatti con l’Ospedale Rurale Nyantende di Bukavu in Congo al confine con la Ruanda.
Collaborazione con l’Ospedale “Tumaini” in Tanzania (Tanga).
Collaborazione con la Fondazione ACRA e i Padri Gesuiti.
Accordo con l’Università di Genova dip. Di Neuroscienze per erogare corsi di formazione al personale sanitario in Paesi in Via di Sviluppo.
Accordo con la Clinica Universitaria Ayder di Makalè/Etiopia al fine di fornire formazione qualificata e specializzata al personale locale. La Clinica Universitaria Ayder si impegna inoltre a erogare lezioni di medicina tropicale ad eventuali corsisti inviati da Medici in Africa.