Report attività 2019
Associazione
Agli inizi degli anni 2000, alcuni medici che periodicamente lavoravano come volontari presso ospedali dell’Africa sub-sahariana, ebbero l’idea di organizzare un corso presso l’Università di Genova, rivolto a colleghi italiani interessati ad avere esperienze analoghe. Il primo corso, denominato appunto “Medici in Africa”, si realizzò nel 2002 e fu accolto con molto interesse. Visto il successo questo corso fu ripetuto annualmente. A questo corso annuale di base dal 2010 abbiamo affiancato un corso di perfezionamento, anch’esso annuale, fondamentalmente indirizzato verso le emergenze mediche e chirurgiche nei Paesi in via di sviluppo; dal febbraio 2015 a tutt’oggi svolgiamo il “Corso di perfezionamento in emergenze mediche e rianimatorie nei paesi remoti” e dal 2017 abbiamo integrato la nostra offerta formativa con dei Corsi Internazionali presso gli Ospedali di Ayder a Makalè Etiopia e l’Ospedale Lacor in Uganda.
I corsi sono realizzati per garantire ai futuri medici cooperanti:
- Una preparazione multidisciplinare sulle diverse problematiche (sociali, economiche, mediche, ambientali, etc) presenti nei paesi in cui si troveranno ad operare;
- il contatto con numerose ONG e organizzazioni missionarie per valutare le opportunità che esse offrono nei loro progetti o strutture africani;
- una rete di conoscenze di colleghi volontari e di strutture ospedaliere africane.
Il notevole numero di medici che ogni anno partecipava all’iniziativa didattica aveva creato molto interesse da parte di numerose associazioni laiche e religiose, bisognose di personale medico per coprire le esigenze degli ospedali africani da loro gestiti. Per far fronte a queste richieste i docenti del corso cominciarono farsi carico di selezionare i medici delle diverse specialità da inviare e di valutare le caratteristiche e l’adeguatezza degli ospedali nei quali i nostri soci avrebbero svolto la loro missione. Questo compito impegnava l’Associazione in un campo diverso da quello puramente didattico e divenne palese che era necessario darsi una struttura legalmente riconosciuta, per cui, nel 2007, venne costituita dall’Università e dall’Ordine dei Medici di Genova un’associazione no profit destinata a preparare ed inviare medici volontari in Africa. In armonia con la sua storia, detta Onlus ricevette il nome di “Medici in Africa- Onlus”
L’Associazione è iscritta al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato, settore sanitario, codice alfanumerico SN-GE-009-2007.
Medici in Africa è soprattutto una rete di medici che, oltre all’attività di volontariato, è in grado di offrire servizi ad hoc rivolti alla popolazioni, alle comunità italiane presenti in Africa ed alle imprese.
Obiettivi dell’Associazione sono:
- realizzare corsi di formazione di base, perfezionamento e master universitari per adattare la professionalità medico-sanitaria italiana alle esigenze e caratteristiche dei Paesi africani;
- Intervenire con equipes mediche anche specialistiche per emergenze umanitarie e sanitarie nel PVS
- garantire continua copertura sanitaria nelle aree di intervento
- Creare programmi sanitari ad hoc nei PVS attraverso campagne di prevenzione e formazione specialistica in loco.
L’Associazione, tenuto salvi i suoi obiettivi statutari – didattica e missioni umanitarie – per ripagare la proprio attività – i costi base di segreteria e dei progetti, si adopera su alcuni progetti utili, replicabili e eventualmente finanziabili e offre servizi rivolti alle varie realtà italiane, offrendo la sua consulenza e organizzando programmi sanitari ad hoc nei paesi in via di sviluppo, campagne di vaccini (progetto ENI Congo Brazaville), campagne per la prevenzione, corsi di formazione dall’Italia o in loco attraverso la teledidattica, missioni di emergenza (ENI Congo Brazaville). Inoltre Medici in Africa è in grado di offrire assistenza a distanza di vario tipo (telemedicina) attraverso il suo network di medici presenti in tutta Italia.
I progetti in cui Medici in Africa è attualmente coinvolta sono:
– Progetto Girasole: nato dall’unione di un gruppo di associazioni di volontariato italiane, tutte a prevalente impegno sanitario, con esperienza nell’invio, nei paesi in via di sviluppo, di medici di alta specializzazione che, attraverso missioni brevi, ma periodicamente ripetute, illustrino concretamente (training on the job) ai colleghi locali quelle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche che più rispondono ai bisogni delle realtà locali. Il progetto prevede che, raggiunta dalle equipe sanitarie locali una reale autonomia operativa, tali tecniche, con un processo di formazione a cascata, siano diffuse tra altri medici e chirurghi locali operanti in ospedali idonei, cioè sufficientemente dotati di attrezzature e con un personale sanitario con qualche esperienza nella disciplina oggetto del ciclo formativo. Il supporto andrà indirizzato anche alla formazione del personale infermieristico.
Le missioni potranno essere inviate in qualunque stato africano presso il quale esista una struttura ospedaliera con la volontà e la capacità di trarne profitto.
– Progetto Aquilone: nato per iniziativa di “Medici in Africa” e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova, prevede la collaborazione con l’Università di Ebolowa, in Camerun, con l’obiettivo di realizzare un servizio d’insegnamento a distanza per la formazione degli studenti in medicina di quella Università africana. Le attività formative sono erogate con l’ausilio di un’innovativa piattaforma multimediale interattiva operante sia su rete terrestre che satellitare. Il progetto Aquilone costituisce un modello rappresentativo delle più ampie potenzialità associate all’uso della telematica nel campo della formazione e della medicina, e fornirà indicazioni utili per la realizzazione di altri progetti, anche molto articolati, in quanto è ripetibile presso altre strutture, sia ospedaliere che universitarie, in qualunque altro paese si ravveda la necessità di implementare la preparazione universitaria.
– Progetto Mamma Sicura: obiettivo primario del progetto è la riduzione della mortalità materno -infantile, piaga inaccettabile dei paesi in via di sviluppo, in particolare dell’Africa sub sahariana. Il progetto prevede d’ istituire un fondo di solidarietà in grado di aiutare le future madri nel sostenere le spese dei servizi di monitoraggio prenatale ed di assistenza al parto, che può particolarmente costoso qualora si renda necessario un parto cesareo. Il monitoraggio prenatale è estremamente importante perché permette di individuare le gravidanze a rischio e quindi di indirizzare la partoriente all’ospedale di riferimento. Il fondo di solidarietà, che permette alle future madri di raggiungere la autosufficienza economica, viene alimentato sia dalle iscrizioni e dai versamenti delle donne in età fertile, sia mediante la creazione di una attività fonte di reddito. Questa è gestita da un partner locale ed una percentuale dei proventi dovrebbe confluire nel fondo di solidarietà.
Il progetto ha avuto la sua applicazione a Datcha, Togo, ed attualmente è impegnato a Vohipeno, Madagascar, anche grazie al supporto dell’8×1000 della Chiesa Valdese.
– Progetto Socrate: prende le mosse dalla constatazione che la carenza di quadri e la loro mala distribuzione sul territorio è una realtà comune nei paesi dell’Africa sub sahariana ed è causa non ultima di un’assistenza sanitaria non efficiente. Negli ambulatori rurali spesso è l’infermiere che si fa carico della salute degli abitanti, seguendo un “pacchetto minimo di attività” (PMA) definito nei dettagli dal Ministero della Sanità. In teoria l’infermiere dovrebbe essere un professionale diplomato dall’università, ma nella pratica questo non avviene: gli infermieri professionali sono insufficienti e concentrati nei grossi centri.
Partendo dalla propria esperienza nella didattica la nostra associazione ha messo a punto il “Progetto Socrate” che si propone appunto di realizzare corsi di aggiornamento al personale sanitario stanziato in territorio rurale dell’Africa sub sahariana con l’obiettivo di migliorare la loro performance nella realizzazione del PMA e quindi di assicurare l’assistenza sanitaria di base alla popolazione della zona di competenza. Il progetto è gestito da un equipe di formatori in cui, se necessario, il medico è affiancato da altro personale qualificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.
Le tematiche già individuate, per le quali è stata approntata una apposita brossura nella lingua del paese target, sono:
- L’assistenza sanitaria di base e l’informazione sanitaria
- L’esame clinico
- Il ruolo dell’infermiere di primo livello nella lotta contro la TBC:
- L’assistenza post-operatoria (destinata ai centri equipaggiati per la chirurgia)
- Il blocco operatorio: ruolo dello strumentista e dell’assistente chirurgo (con lo stesso target del corso precedente)
- La traumatologia
- Le Infezioni Sessuali Trasmissibili e loro presa in carico secondo l’approccio sindromico (OMS)
- La formazione delle levatrici tradizionali per una loro partecipazione cosciente alla SMI.
- Progetto multidisciplinare per lo sviluppo dell’ospedale la Croix di Zinvié in Benin: l’ospedale La Croix di Zinviè è un centro polivalente, dotato di pronto soccorso pediatrico e per adulti, con una vasta attività chirurgica d’urgenza ed elettiva, comprendente specialità diverse quali ostetriche, ginecologiche, addominali ed urologiche, tradizionali ed endoscopiche.
Sono presenti 3 sale operatorie attive tutto il giorno ed una ulteriore in allestimento. Non esiste personale medico anestesiologico bensì tre infermieri dedicati, capaci di eseguire alcune manovre di base, che – sia per l’inadeguato funzionamento dei respiratori che all’insufficiente monitoraggio effettuato – espongono pazienti e personale sanitario presente in sala operatoria, a rischi elevatissimi.
Il progetto portato avanti ha riguardato la formazione dei tecnici di anestesia, con particolare riguardo alle anestesie loco-regionali; la messa in sicurezza dei ventilatori e di tutto il materiale anestesiologico; la creazione di una zona dedicata alla terapia intensiva con formazione di un medico, come richiesto dalla Direzione stessa dell’ospedale. Inoltre è stata attuata la messa in sicurezza delle sale operatorie.
Nell’ambito della traumatologia di urgenza, è stata svolta formazione sulla chirurgia ortopedica, è stato allestito un ambulatorio di ortopedia in pronto soccorso e si sono gettate le basi per un progetto dedicato alla prevenzione e trattamento rachitismo in bambini e adulti.
Nel corso degli anni, l’attività della Onlus evidenziò in breve tempo la scarsa collaborazione o addirittura la non-conoscenza tra le diverse Onlus, Ong e fondazioni operanti in Africa, con conseguente dispersione di energie, sovrapposizione e addirittura contrasti nella realizzazione dei progetti. Nel tentativo di superare tale problema, Medici in Africa ha organizzato, a Genova nel 2010, il primo Convegno SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa). Lo scopo principale era quello di far incontrare le associazioni liguri e del basso Piemonte, con progetti nel territorio del sub-sahara, per far nascere sinergie ed eventuali collaborazioni. Questo primo convegno fu accolto con grande favore dagli operatori del volontariato e diede luogo dopo poche settimane alla costituzione del consorzio “SPeRA”, che attualmente riunisce oltre 40 associazioni impegnate in Africa. Medici in Africa, essendo la principale promotrice della costituzione del Consorzio se ne è fatto carico sia economicamente che logisticamente per i primi tre anni, Berti Riboli ne è anche Presidente.
SOCI FONDATORI
Nel costituire l’Associazione i membri medici promotori hanno ritenuto indispensabile che tra i Soci Fondatori vi fossero
- l’Università degli Studi di Genova al fine di istituzionalizzare la collaborazione e l’impegno con il quale l’Ateneo genovese ha sempre sostenuto le iniziative in Africa;
- l’Ordine dei Medici, elemento essenziale per il trasferimento di informazioni nell’ambito della categoria;
- l’Ordine dei Giornalisti, fonte naturale di informazione dell’opinione pubblica sulle attività dell’Associazione e sul lavoro dei diversi medici volontari che diventano quasi dei “corrispondenti” sia per la carta stampata che per le televisioni.
I Soci Fondatori:
- Prof. Edoardo Berti Riboli – Direttore del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova, Presidente dell’Associazione.
- Prof. Sergio Adamoli, Medico Volontario.
- Dott Marco Beatini, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Specialistiche, Anestesiologia e Trapianti d’Organo (DISCAT) dell’Università degli Studi di Genova.
- Dott.ssa Franca Brignola, giornalista, in rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti.
- Dott. Domenico Dato, Responsabile U.O.S. Gastroenterologia ed ed Endoscopia Digestiva – Dipartimento di Chirurgia, Ospedale A. Gallino di Genova Ponte X, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova.
- Prof. Luigi De Salvo del Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova.
- Prof. Alberto Hesse del Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica (DINOG) dell’Università degli Studi di Genova.
- Prof. Antonio Terrizzi del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova.
- Giorgio Armato, Medico Volontario.
CONSIGLIO DIRETTIVO
- Edoardo Berti Riboli (Chirurgo generale e vascolare – Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate, Disc-Unige), Presidente
- Sergio Adamoli (Chirurgia toracica e generale), Segretario.
- Carlo Bracco, (funzionario amministrativo), Tesoriere.
- Diego Dighero (Ginecologia e ostetricia).
- Domenico Dato (Chirurgia generale) in rappresentanza dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova.
- Prof.ssa Silvana Dellepiane (Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni DITEN))
- Luigi De Salvo (Chirurgia generale, dell’apparato digerente e endoscopia digestiva – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integrate, Disc-Unige).
- Maria Grazia Ferrari (infermiera ferrista)
- Marco Frascio (Chirurgia generale – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integratate, Disc-Unige e Responsabile per l’Internazionalizzazione della Scuola di scienze Mediche e Farmaceutiche).
- Dott.ssa Laura Muzio (anestesista)
- Roberto Rosettani (ortopedico)
- Mauro Zanna (Medicina d’urgenza)
I Paesi nei quali attualmente i membri dell’Associazione operano o hanno concluso progetti di volontariato sono: Madagascar, Kenya, Ghana, Guinea Bissau, Isole di Capo Verde, Togo, Camerun, Burkina Faso, Burundi, Benin, Mozambico, Eritrea e Somalia, Angola, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Malawi, Etiopia, Uganda.
Missioni di cooperazione e sviluppo
Etiopia: dal 4 gennaio all’8 febbraio un fisioterapista si è recato presso la Clinica Universitaria Ayder di Makallè dove ha svolto un corso di formazione di terapia manuale dedicato ai ragazzi del master universitario
Madagascar: dall’ 8 febbraio al 4 marzo presso l’Ospedale di Vohipeno si sono recati in missione un chirurgo ed un urologo. I medici hanno svolto numerosi interventi chirurgici e parti cesarei
Capo Verde: dal 15 al 31 marzo si è svolta una missione presso l’Ospedale San Francesco di Fogo. Un chirurgo, un ginecologo ed un otorino hanno svolto numerose visite ambulatoriali ed interventi di endoscopia
Madagascar: dal 3 al 25 maggio si sono recati in missione presso l’Ospedale di Vohipeno un nostro chirurgo ed una ginecologa. Sono stati eseguiti circa 30 interventi chirurgici e sono state tenute lezioni di formazione al personale sanitario locale
Madagascar: dal 21 maggio al 16 giugno un nostro ginecologo si è recato a Vohipeno dove ha svolto alcuni interventi chirurgici e ha tenuto lezioni di ginecologia ed ostetricia rivolte al personale locale
Madagascar: dal 17 agosto al 17 settembre un nostro ginecologo con una specializzanda in ginecologia ed una giovane dottoressa si sono recati a Vohipeno dove hanno svolto numerosi interventi e visite ai villaggi limitrofi
Benin: dal 2 al 15 novembre un gruppo di 8 persone si è recato a Zinviè presso l’Ospedale La Croix. In pochissimo tempo il gruppo è stato in grado di realizzare l’impianto elettrico e idraulico necessari per il nuovo centro dialisi. Inoltre il nostro Ortopedico ha svolto attività ambulatoriale e chirurgica
Madagascar: dal 22 novembre al 18 dicembre un nostro ginecologo con un’ostetrica si sono recati a Vohipeno presso l’Ospedale di Henintsoa. Il ginecologo ha svolto 18 interventi chirurgici di cui 8 tagli cesarei. Inoltre con l’ostetrica hanno svolto numerose visite nei villaggi con ecografie prenatali. Grazie all’attività nei villaggi, i parti a rischio sono stati programmati in Ospedale a tutela della salute materno/infantile
Attività organizzativa
E’ proseguita anche per tutto il 2019 l’organizzazione e coordinamento di Missioni umanitarie.
Ricerca e contatto con Ospedali rurali nell’Africa sub sahariana dove inviare equipes mediche.
Invio di equipe mediche per corsi di formazione al personale sanitario locale.
Organizzazione di corsi di formazione per personale medico e sanitario interessato ad intraprendere missioni di volontariato sanitario in Africa.
Gennaio 2019
Presentazione del volume ‘quanta vita sotto il baobab’, presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio.
Febbraio 2019
Presentazione del nuovo libro ‘Quanta vita sotto il baobab’.
presso il Consorzio Zenzero di Genova.
Marzo 2019
Partecipazione alla mostra ‘Noi per l’Africa’, realizzata dal Consorzio SPeRA presso la Biblioteca Berio.
Aprile 2019
Presentazione del nostro nuovo libro ‘Quanta vita sotto il baobab’ presso il Dinghy Snipe Club.
Novembre 2019
Progettazione e organizzazione del X Convegno Nazionale SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa) “Italia in Africa – Africa in Italia” tenutosi a Genova dal 22 al 23 novembre 2019.
L’evento, organizzato dal Consorzio SPeRA, l’Università di Genova, il Celivo e Medici in Africa, è rivolto a tutti gli operatori di Ong, Onlus, Fondazioni e associazioni di volontariato che hanno progetti di solidarietà dedicati all’Africa sub sahariana. Nei 2 giorni di incontri e dibattiti l’obiettivo è quello di dar voce a tutti i programmi di aiuto per l’Africa, favorire collaborazioni e sinergie tra gli operatori e le diverse realtà associative laiche e religiose, agevolare il reclutamento di nuove forze umane ed economiche, mettere in contatto il mondo della solidarietà e quello del lavoro, avvicinare il mondo dei giovani e degli studenti a quello del non profit e alle opportunità offerte dal continente africano. Si è inoltre giunti alla quarta edizione del corso universitario di Cooperazione allo sviluppo, nato dalle precedenti edizioni di SPeRA, che ha sempre riunito i docenti delle scuole dell’ateneo genovese che si occupano di questo settore. Il corso si è concluso nell’ambito del convegno SPeRA e il sabato sono stati premiati gli studenti più meritevoli. Le borse di studio erogate dall’Università di Genova permettono un soggiorno di apprendimento in Africa per seguire sul campo lo sviluppo di un progetto.
Dal 2011 a tutt’oggi
– Progetto Mamma Sicura: obiettivo primario del progetto è la riduzione della mortalità materno –infantile. Il progetto ha avuto la sua applicazione a Datcha-Togo, ed attualmente è impegnato a Vohipeno- Madagascar, dove da tre anni Medici in Africa ha avuto il supporto dell’8×1000 della Chiesa valdese.
Dal 2012 ad tutt’oggi
– Progetto Girasole: nato dall’unione di un gruppo di associazioni di volontariato italiane, tutte a prevalente impegno sanitario, con esperienza nell’invio, nei paesi in via di sviluppo, di medici di alta specializzazione che, attraverso missioni brevi, ma periodicamente ripetute, illustrino concretamente (training on the job) ai colleghi locali quelle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche che più rispondono ai bisogni delle realtà locali.
Dal 2013 a tutt’oggi
– Progetto Socrate: si propone di realizzare corsi di aggiornamento al personale sanitario stanziato in territorio rurale dell’Africa sub sahariana con l’obiettivo di migliorare la loro performance nella realizzazione del PMA e quindi di assicurare l’assistenza sanitaria di base alla popolazione della zona di competenza. Il progetto è gestito da un equipe di formatori in cui, se necessario, il medico è affiancato da altro personale qualificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.
Dal 2016 a tutt’oggi
–progetto ospedale di Zinviè (Benin): si propone di supportare l’Ospedale attraverso percorsi formativi del personale in sala operatoria, messa in sicurezza delle sale operatorie con zona dedicata alla terapia intensiva, e messa in sicurezza dei ventilatori e di tutto il materiale anestesiologico. Formazione di tecnici di anestesia, ortopedia e realizzazione del centro dialisi.
Attività didattica
Gennaio/febbraio 2019
Corso internazionale a Makallè (Etiopia) rivolto a medici ed infermieri italiani desiderosi di vivere un’esperienza di formazione con docenti di un’importante clinica universitaria locale ed inoltre conoscere la realtà dei centri di salute africana. Il corso è strutturato con lezioni a cura di docenti di Medici in Africa e lezioni a cura di docenti etiopi e verteranno su patologie tipicamente africane. Hanno partecipato 11 medici italiani.
Marzo 2019
Corso di perfezionamento 2019 al quale hanno partecipato 12 medici provenienti da tutta Italia, presso le aule del Centro di Simulazione dell’Università di Genova. Nel programma erano previste lezioni teoriche su patologie tropicali (malattie, parassitosi, dermatologia, ustioni, morsi da animali velenosi) e numerose esercitazioni pratiche su manichini e simulatori informatici su emergenze cardio-respiratorie nell’adulto, nel bambino e nel neonato ed inoltre sono state affrontate le emergenze ostetriche, neurologiche ed è sono state fatte esercitazioni pratiche su fratture in condizioni d’emergenza. I partecipanti hanno eseguito manovre di disostruzione delle vie aeree e di drenaggio toracico-addominale e si sono esercitati nella FAST ECOGRAPHY in situazioni di urgenza-emergenza.
Maggio 2019
Corso internazionale a Gulu in Uganda rivolto a medici italiani desiderosi di vivere un’esperienza di formazione con docenti dell’importante Lacor Hospital e di conoscere la realtà dei centri di salute africana. Al corso hanno partecipato 10 medici italiani.
Novembre 2019
Il corso di formazione teorico-pratico ‘Ostetricia e ginecologia… per profani’ è dedicato a medici ed operatori sanitari di emergenza in posti remoti o in viaggio, si è svolto presso il modernissimo Centro di Simulazione Universitario di Genova.
Scopo del corso è far acquisire competenze medico-professionali a medici ed infermieri per l’assistenza di un parto naturale e per la gestione di eventuali complicanze ostetriche. Altro obiettivo del corso è quello di fornire rudimenti dell’ecografia ostetrica e della rianimazione neonatale. Al corso hanno partecipato 20 persone tra medici e infermieri.
Attività promozionale e raccolta fondi
Giugno/luglio 2019
Organizzazione del sesto torneo di calcio ‘Coppa dei Medici’, con la collaborazione della ENDAS con i patrocini degli Ordini dei Medici chirurgi e odontoiatri di Genova, Imperia, Savona e La Spezia.
Luglio 2019
Organizzazione di una serata in supporto a Medici in Africa, presso i Bagni Militari di Corso Italia.
Agosto 2019
Serata musicale e cena di beneficenza di Medici in Africa a Sestri Levante presso i ruderi dell’oratorio di Santa Caterina.
Dicembre 2019
Cena di Natale presso il Ristorante Cardamomo di Genova, serata di raccolta fondi per sostenere le attività dell’Associazione e i progetti in atto.
Serata musicale di promozione dell’Associazione a Sestri Levante.
Partecipazione alla esposizione ‘presepi dal mondo’presso il Museo diocesiano di Brugnato.
Progetti realizzati con finanziamenti
Realizzazione del Progetto Mamma Sicura 2018 e Mamma Sicura e Bimbo Felice 2019 in Madagascar, portato avanti grazie al contributo del 8×1000 della Chiesa Valdese.
Progetto finanziato dalla CEI per la realizzazione di un centro di Endoscopia digestiva presso l’Ospedale Sau Francisco di Fogo.
Progetto per la realizzazione di ‘Corsi di aggiornamento e perfezionamento petr gli operatori sanitari del Distretto sanitario di Dimbokro’ finanziato dall’8×1000 della Chiesa valdese
Contatti con ONG e strutture sanitarie
Da marzo 2009 a dicembre 2019
Contatti con due Ospedali della Repubblica Centrafricana.
Contatti con ONG SoleTerre per progetto sanitario nella Repubblica Democratica del Congo.
Contatti con Anemon Onlus per collaborazioni con l’Ospedale Henintsoa/Voipeno in Madagascar.
Contatti con “Associazione per lo sviluppo di base della Guinea Bissau”, la onlus di Verona, Les amies du coeur ed il Ministero da saùde da Guinea Bissau per programmi di formazione in Guinea Bissau.
Collaborazione con l’Univeristà di Makelè e l’ospedale Ayder Etiopia.
Collaborazione con l’Ospedale di Lacor in Uganda.
Collaborazioni con il Comboni Centre a Sogakofe in Ghana.
Collaborazione con l’Ospedale di Henintsoa, Vohipeno Madagascar.
Collaborazione con l’ospedale di Fogo a Capoverde.
Collaborazione con l’ospedale di Lomè in Togo.
Collaborazione con l’ospedale di Baoro’ in Centrafrica.
Collaborazione con l’ospedale di Ebolowa in Cameroun.
Collaborazione con l’ospedale di Mibalmayo in Cameroun.
Collaborazione con l’ospedale di Holy Spirit in Sierra Leone.
Collaborazione con l’ospedale Likuni in Malawi.
Collaborazione con ospedale la Croix a Zinviè in Benin.
Collaborazione con l’Ospedale di Mbur in Senegal.
Collaborazioni con i distretti sanitari di Mbao e Mbur.
Contatti con ONG AAA- Arkangelo Ali Association, che opera in Kenia- Sud Sudan.
Contatti con M.A.I.S (ONG – Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà) che opera in America Latina, Asia e Africa.
Contatti con Patologi Oltrefrontiera per un progetto integrato di sanità in Sudan.
Contatti con l’Ospedale Rurale Nyantende di Bukavu in Congo al confine con la Ruanda.
Collaborazione con l’Ospedale “Tumaini” in Tanzania (Tanga).
Collaborazione con la Fondazione ACRA e i Padri Gesuiti.
Accordo con l’Università di Genova dip. Di Neuroscienze per erogare corsi di formazione al personale sanitario in Paesi in Via di Sviluppo.
Accordo con la Clinica Universitaria Ayder di Makalè/Etiopia al fine di fornire formazione qualificata e specializzata al personale locale. La Clinica Universitaria Ayder si impegna inoltre a erogare lezioni di medicina tropicale ad eventuali corsisti inviati da Medici in Africa.