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Report attività 2017

Associazione

Agli inizi degli anni 2000, alcuni medici che periodicamente lavoravano come volontari presso ospedali dell’Africa sub-sahariana, ebbero l’idea di organizzare un corso presso l’Università di Genova, rivolto a colleghi italiani interessati ad avere esperienze analoghe. Il primo corso, denominato appunto “Medici in Africa”, si realizzò nel 2002 e fu accolto con molto interesse. Visto il successo questo corso fu ripetuto annualmente ed a giugno svolgeremo la tredicesima edizione. A questo corso annuale di base dal 2010 abbiamo affiancato un corso di perfezionamento, anch’esso annuale, fondamentalmente indirizzato verso le  emergenze mediche e chirurgiche nei Paesi in via di sviluppo; nel febbraio 2015 si è svolto il “Corso di perfezionamento in emergenze mediche e rianimatorie nei paesi remoti”.

I corsi sono realizzati per garantire ai futuri medici cooperanti:

  • Una preparazione multidisciplinare sulle diverse problematiche (sociali, economiche, mediche, ambientali, etc) presenti nei paesi in cui si troveranno ad operare;
  • il contatto con numerose ONG e organizzazioni  missionarie per  valutare le opportunità che esse offrono nei loro progetti  o strutture  africani;
  • una rete di conoscenze di colleghi volontari e di strutture ospedaliere africane.

Il notevole numero di medici che ogni anno partecipava all’iniziativa didattica aveva creato molto interesse da parte di numerose associazioni laiche e religiose, bisognose di personale medico per coprire le esigenze degli ospedali africani da loro gestiti. Per far fronte a queste richieste i docenti del corso cominciarono farsi carico di selezionare i medici delle diverse specialità da inviare e di valutare le caratteristiche e l’adeguatezza degli ospedali nei quali i nostri soci avrebbero svolto la loro missione. Questo compito impegnava l’Associazione in un campo diverso da quello puramente didattico e divenne palese che era necessario darsi una struttura legalmente riconosciuta, per cui, nel 2007, venne costituita dall’Università e dall’Ordine dei Medici di Genova un’associazione no profit destinata a preparare ed inviare medici volontari in Africa. In armonia con la sua storia, detta Onlus ricevette il nome di “Medici in Africa- Onlus”

L’Associazione è iscritta al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato, settore sanitario, codice alfanumerico SN-GE-009-2007.

Medici in Africa è soprattutto una rete di medici che, oltre all’attività di volontariato, è in grado di offrire servizi ad hoc rivolti alla popolazioni, alle comunità italiane presenti in Africa ed alle imprese.

Obiettivi dell’Associazione sono:

  • realizzare corsi di formazione di base, perfezionamento e master universitari per adattare la professionalità medico-sanitaria italiana alle esigenze e caratteristiche dei Paesi africani;
  • Intervenire con equipes mediche anche specialistiche per emergenze umanitarie e sanitarie nel PVS
  • garantire continua copertura sanitaria nelle aree di intervento
  • Creare programmi sanitari ad hoc nei PVS attraverso campagne di prevenzione e formazione specialistica in loco.

L’Associazione, tenuto salvi i suoi obiettivi statutari – didattica e missioni umanitarie – per ripagare la proprio attività – i costi base di segreteria e dei progetti, si adopera su alcuni progetti utili, replicabili e eventualmente finanziabili e  offre servizi rivolti alle varie realtà italiane, offrendo la sua consulenza e organizzando programmi sanitari ad hoc nei paesi in via di sviluppo, campagne di vaccini (progetto ENI Congo Brazaville), campagne per la prevenzione, corsi di formazione dall’Italia o  in loco attraverso la teledidattica, missioni di emergenza (ENI Congo Brazaville). Inoltre Medici in Africa è in grado di offrire assistenza a distanza di vario tipo (telemedicina) attraverso il suo network di medici presenti in tutta Italia.

I progetti in cui Medici in Africa è attualmente coinvolta sono:

 –           Progetto Girasole: nato dall’unione di un gruppo di associazioni di volontariato italiane, tutte a prevalente impegno sanitario, con esperienza nell’invio, nei paesi in via di sviluppo, di medici di alta specializzazione che, attraverso missioni brevi, ma periodicamente ripetute, illustrino concretamente (training on the job) ai colleghi locali quelle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche che più rispondono ai bisogni delle realtà locali. Il progetto prevede che, raggiunta dalle equipe sanitarie locali una reale autonomia operativa, tali tecniche, con un processo di formazione a cascata, siano diffuse tra altri medici e chirurghi locali operanti in ospedali idonei, cioè sufficientemente dotati di attrezzature e con un personale sanitario con qualche esperienza nella disciplina oggetto del ciclo formativo. Il supporto andrà indirizzato anche alla formazione del personale infermieristico.

Le missioni potranno essere inviate in qualunque stato africano presso il quale esista una struttura ospedaliera con la volontà e la capacità di trarne profitto.

  –           Progetto Aquilone: nato per iniziativa di “Medici in Africa” e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova, prevede la collaborazione con l’Università di Ebolowa, in Camerun, con l’obiettivo di realizzare un servizio d’insegnamento a distanza per la formazione degli studenti in medicina di quella Università africana. Le attività formative sono erogate con l’ausilio di un’innovativa piattaforma multimediale interattiva operante sia su rete terrestre che satellitare. Il progetto Aquilone costituisce un modello rappresentativo delle più ampie potenzialità associate all’uso della telematica nel campo della formazione e della medicina, e fornirà indicazioni utili per la realizzazione di altri progetti, anche molto articolati, in quanto  è ripetibile presso altre strutture, sia ospedaliere che universitarie, in qualunque altro paese si ravveda la necessità di implementare la preparazione universitaria.

–             Progetto Mamma Sicura: obiettivo primario del progetto è la riduzione della mortalità materno -infantile, piaga inaccettabile dei paesi in via di sviluppo, in particolare dell’Africa sub sahariana. Il progetto prevede d’ istituire un fondo di solidarietà in grado di aiutare le future madri nel sostenere le spese dei servizi di  monitoraggio prenatale ed di assistenza al parto, che può particolarmente costoso qualora si renda necessario un parto cesareo. Il monitoraggio prenatale è estremamente importante perché permette di individuare le gravidanze a rischio e quindi di indirizzare la partoriente all’ospedale di riferimento. Il fondo di solidarietà, che permette alle future madri di raggiungere la autosufficienza economica, viene alimentato sia dalle iscrizioni e dai versamenti delle donne in età fertile, sia mediante la creazione di una attività fonte di reddito. Questa è gestita da un partner locale ed una percentuale dei proventi dovrebbe confluire nel fondo di solidarietà.

Il progetto ha avuto la sua applicazione a Datcha, Togo, ed attualmente è impegnato a Vohipeno, Madagascar.

  –           Progetto Socrate: prende le mosse dalla constatazione che la carenza di quadri e la loro mala distribuzione sul territorio è una realtà comune nei paesi dell’Africa sub sahariana ed è causa non ultima di un’assistenza sanitaria non efficiente. Negli ambulatori rurali spesso è l’infermiere che si fa carico della salute degli abitanti, seguendo un “pacchetto minimo di attività” (PMA) definito nei dettagli dal Ministero della Sanità. In teoria l’infermiere dovrebbe essere un professionale diplomato dall’università, ma nella pratica questo non avviene: gli infermieri professionali sono insufficienti e concentrati nei grossi centri.

Partendo dalla propria esperienza nella didattica la nostra associazione ha messo a punto il “Progetto Socrate” che si propone appunto di realizzare corsi di aggiornamento al personale sanitario stanziato in territorio rurale dell’Africa sub sahariana con l’obiettivo di migliorare la loro performance nella realizzazione del PMA e quindi di assicurare l’assistenza sanitaria di base alla popolazione della zona di competenza. Il progetto è gestito da un equipe di formatori in cui, se necessario, il medico è affiancato da altro personale qualificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.

Le tematiche già individuate, per le quali è stata approntata una apposita brossura nella lingua del paese target, sono:

  1. L’assistenza sanitaria di base e l’informazione sanitaria
  2. L’esame clinico
  3. Il ruolo dell’infermiere di primo livello nella lotta contro la TBC:
  4. L’assistenza post-operatoria (destinata ai centri equipaggiati per la chirurgia)
  5. Il blocco operatorio: ruolo dello strumentista e dell’assistente chirurgo (con lo stesso target del corso precedente)
  6. La traumatologia
  7. Le Infezioni Sessuali Trasmissibili e loro presa in carico secondo l’approccio sindromico (OMS)
  8. La formazione delle levatrici tradizionali per una loro partecipazione cosciente alla SMI.

Nel corso degli anni, l’attività della Onlus evidenziò in breve tempo la scarsa collaborazione o addirittura la non-conoscenza tra le diverse Onlus, Ong e fondazioni operanti in Africa, con conseguente dispersione di energie, sovrapposizione e addirittura contrasti nella realizzazione dei progetti. Nel tentativo di superare tale problema, Medici in Africa ha organizzato, a Genova nel 2010, il primo Convegno SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa). Lo scopo principale era quello di far incontrare le associazioni liguri e del basso Piemonte, con progetti nel territorio del sub-sahara, per far nascere sinergie ed eventuali collaborazioni. Questo primo convegno fu accolto con grande favore dagli operatori del volontariato e diede luogo dopo poche settimane alla costituzione del consorzio “SPeRA”, che attualmente riunisce oltre 25 associazioni liguri impegnate in Africa (e circa una decina stanno terminando gli adempimenti necessari a formalizzare l’iscrizione). Medici in Africa, essendo la principale promotrice della costituzione del Consorzio se ne è fatto carico sia economicamente che logisticamente per i primi tre anni, Berti Riboli ne è anche Presidente.

SOCI FONDATORI

Nel costituire l’Associazione i membri medici promotori hanno ritenuto indispensabile che tra i Soci Fondatori vi fossero

  • l’Università degli Studi di Genova al fine di istituzionalizzare la collaborazione e l’impegno con il quale l’Ateneo genovese ha sempre sostenuto le iniziative in Africa;
  • l’Ordine dei Medici, elemento essenziale per il trasferimento di informazioni nell’ambito della categoria;
  • l’Ordine dei Giornalisti, fonte naturale di informazione dell’opinione pubblica sulle attività dell’Associazione e sul lavoro dei diversi medici volontari che diventano quasi dei “corrispondenti” sia per la carta stampata che per le televisioni.

I Soci Fondatori:

  • • Prof. Edoardo Berti Riboli – Direttore del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova, Presidente dell’Associazione.
  • • Prof. Sergio Adamoli, Medico Volontario.
  • • Dott Marco Beatini, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Specialistiche, Anestesiologia e Trapianti d’Organo (DISCAT) dell’Università degli Studi di Genova.
  • • Dott.ssa Franca Brignola, giornalista, in rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti.
  • • Dott. Domenico Dato, Responsabile U.O.S. Gastroenterologia ed ed Endoscopia Digestiva – Dipartimento di Chirurgia, Ospedale A. Gallino di Genova Ponte X, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova.
  • • Prof. Luigi De Salvo del Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova.
  • • Prof. Alberto Hesse del Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica (DINOG) dell’Università degli Studi di Genova.
  • • Prof. Antonio Terrizzi del Dipartimento di Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI) dell’Università degli Studi di Genova, Segretario Generale.
  • Dott. Giorgio Armato, Medico Volontario, attualmente non nel Consiglio Direttivo

CONSIGLIO DIRETTIVO

  • Prof. Edoardo Berti Riboli (Chirurgo generale e vascolare – Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate, Disc-Unige), Presidente
  • Prof. Sergio Adamoli (Chirurgia toracica e generale), segretario generale.
  • Dott. Carlo Bracco, (funzionario amministrativo), tesoriere.
  • Dott. Diego Dighero (Ginecologia e ostetricia).
  • Dott. Domenico Dato (Chirurgia generale) in rappresentanza dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova.
  • Prof.ssa  Silvana Dellepiane (Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni DITEN)
  • Prof. Luigi De Salvo (Chirurgia generale, dell’apparato digerente e endoscopia digestiva – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integrate, Disc-Unige).
  • Maria Grazia Ferrari (infermiera ferrista)
  • Prof. Marco Frascio (Chirurgia generale – Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche integratate, Disc-Unige e Responsabile per l’Internazionalizzazione della Scuola di scienze Mediche e Farmaceutiche).
  • Dott. Salvatore Garzarelli (ginecologo)
  • Dr.ssa Laura Muzio (anestesista)
  • Dott. Mauro Zanna (Medicina d’urgenza)

I Paesi nei quali attualmente i membri dell’Associazione operano o hanno concluso progetti di volontariato sono: Madagascar, Kenya, Ghana, Guinea Bissau, Isole di Capo Verde, Togo, Camerun, Burkina Faso, Burundi, Benin, Mozambico, Eritrea e Somalia, Angola, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Malawi, Etiopia.

Missioni di cooperazione e sviluppo

Dal 20 febbraio al 4 marzo – Benin:  un’equipe composta da 2 anestesisti, 1 ortopedico e 3 infermieri ha svolto una missione di volontariato presso l’ospedale la Croix di Zinviè.

Dall’11 al 24 febbraio – Etiopia/Senegal:  il nostro presidente si è recato in Etiopia per attivare una collaborazione con l’Università di Makelè e l’ospedale Ayder. In Senegal ha programmato la prosecuzione di corsi di formazione nei comuni di Mbao e Mbour.

Dal 20 febbraio al 18 marzo – Madagascar:   un chirurgo ed una specializzanda in chirurgia si sono recati a Vohipeno dove hanno svolto numerosi interventi chirurgici.

Dal 10 al 28 marzo – Capo Verde:  un chirurgo ed un ginecologo, consiglieri di Medici In Africa, si sono recati in missione presso l’ospedale San Francesco di Fogo.

Dal 30 marzo al 25 aprile – Madagascar:  un chirurgo ed una specializzanda sono partiti per una missione a Vohipeno dove hanno svolto numerosi interventi chirurgici.

Dal 29 maggio al 18 giugno – Madagascar:  un nostro oculista si è recato a Vohipeno dove ha prestato numerose visite ambulatoriali e programmato circa 40 interventi chirurgici che verranno effettuati nei prossimi mesi.

Dal 21 settembre al 16 ottobre – Guinea Bisssau:  un chirurgo ed un urologo si sono recati presso l’ospedale Sao Josè in Bor dove hanno eseguito oltre 30 interventi chirurgici e programmato altri interventi per la prossima missione.

Dal 27 ottobre al 20 novembre –  Senegal:  tre nostri medici (due chirurghi e un ginecologo) hanno effettuato visite ambulatoriali ed hanno svolto attività di formazione al personale paramedico del comune di Mbao.

Dal 25 novembre al 16 dicembre – Madagascar:  si sono recati presso l’ospedale di Vohipeno il vincitore della borsa di studio dedicata a Francesca Bonello ed un’ostetrica per sviluppare e promuovere il progetto Mamma Sicura. Nell’ambito della missione hanno anche fatto visite ambulatoriali nei villaggi circostanti ed hanno svolto un programma di formazione alle ostetriche.

Dal 15 dicembre al 3 gennaio – Madagascar: sono partiti 3 oculisti e un’ortottica per finalizzare gli interventi oculistici programmati nella missione precedente.

lawi, Etiopia.

Attività organizzativa

Maggio 2009 ad oggi

Organizzazione e coordinamento Missioni umanitarie.

Ricerca e contatto con Ospedali rurali nell’Africa sub sahariana dove inviare equipes mediche. Invio di equipe mediche per corsi di formazione al personale sanitario locale.

Novembre 2017

Progettazione e organizzazione del VIII Convegno Nazionale SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa) “Italia in Africa – Africa in Italia” tenutosi a Genova dal 17 al 18 novembre 2017.

L’evento, organizzato dal Consorzio SPeRA, l’Università di Genova, il Celivo e Medici in Africa, è rivolto a tutti gli operatori di Ong, Onlus, Fondazioni e associazioni di volontariato che hanno progetti di solidarietà dedicati all’Africa sub sahariana. Nei 2 giorni di incontri e dibattiti l’obiettivo è quello di dar voce a tutti i programmi di aiuto per l’Africa, favorire collaborazioni e sinergie tra gli operatori e le diverse realtà associative laiche e religiose, agevolare il reclutamento di nuove forze umane ed economiche, mettere in contatto il mondo della solidarietà e quello del lavoro, avvicinare il mondo dei giovani e degli studenti a quello del non profit e alle opportunità offerte dal continente africano. Si è inoltre giunti alla terza edizione del corso universitario di Cooperazione allo sviluppo, nato dalle precedenti edizioni di SPeRA, che ha sempre riunito i docenti delle scuole dell’ateneo genovese che si occupano di questo settore. Il corso si concluderà nell’ambito del convegno SPeRA e il sabato verranno premiati gli studenti più meritevoli. Le borse di studio erogate dall’Università di Genova e da alcune Aziende italiane che permetteranno un soggiorno di apprendimento in Africa, per seguire sul campo lo sviluppo di un progetto. e durante l’ultima sessione verranno premiati gli studenti più meritevoli. Le borse di studio erogate permetteranno un soggiorno di apprendimento in Africa, per seguire sul campo lo sviluppo di un progetto.

 

Dal 2011

–  Progetto Mamma Sicura: obiettivo primario del progetto è la riduzione della mortalità materno –infantile. Il progetto ha avuto la sua applicazione a Datcha-Togo, ed attualmente è impegnato a Vohipeno- Madagascar.

Dal Settembre 2012

–     Progetto Girasole: nato dall’unione di un gruppo di associazioni di volontariato italiane, tutte a prevalente impegno sanitario, con esperienza nell’invio, nei paesi in via di sviluppo, di medici di alta specializzazione che, attraverso missioni brevi, ma periodicamente ripetute, illustrino concretamente (training on the job) ai colleghi locali quelle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche che più rispondono ai bisogni delle realtà locali.

2012/2016

  –  Progetto di teledidattica Aquilone: prevede la collaborazione con l’Università di Ebolowa, in Camerun, con l’obiettivo di realizzare un servizio d’insegnamento a distanza per la formazione degli studenti in medicina di quella Università africana.

Dal febbraio 2013

–  Progetto Socrate: si propone di realizzare corsi di aggiornamento al personale sanitario stanziato in territorio rurale dell’Africa sub sahariana con l’obiettivo di migliorare la loro performance nella realizzazione del PMA e quindi di assicurare l’assistenza sanitaria di base alla popolazione della zona di competenza. Il progetto è gestito da un equipe di formatori in cui, se necessario, il medico è affiancato da altro personale qualificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.

Attività didattica

Marzo 2017

Corso di perfezionamento 2017 al quale hanno partecipato 18 medici provenienti da tutta Italia, presso le aule del Centro di Simulazione dell’Università di Genova. Nel programma erano previste lezioni teoriche su patologie tropicali (malattie, parassitosi, dermatologia, ustioni, morsi da animali velenosi) e numerose esercitazioni pratiche su manichini e simulatori informatici su emergenze cardio-respiratorie nell’adulto, nel bambino e nel neonato ed inoltre sono state affrontate le emergenze ostetriche, neurologiche ed è sono state fatte esercitazioni pratiche su fratture in condizioni d’emergenza.. I partecipanti hanno eseguito manovre di disostruzione delle vie aeree e di drenaggio toracico-addominale e si sono esercitati nella FAST ECOGRAPHY in situazioni di urgenza-emergenza.

Maggio 2017

A maggio si è svolto il 15° Corso di Aggiornamento Medici in Africa, patrocinato dall’Università e dall’Ordine dei Medici di Genova, presso la Sala Nautilus dell’ Acquario di Genova. Il corso è rivolto a medici, infermieri ed ostetriche che intendano svolgere azioni di volontariato nei paesi africani o in altri paesi in via di svilupp e si propone di fornire, in tempi brevi, informazioni sulla situazione sanitaria in Africa,  cenni di auto-protezione dalle più frequenti malattie endemiche, cenni di diagnosi e terapia di malattie tropicali di frequente riscontro, la gestione delle emergenze (pratica su manichino). Inoltre fornisce l’esperienza di colleghi che sono già stati in tali zone e mette in contatto i futuri cooperanti con alcune delle organizzazioni (Onlus e Ong) che lavorano e/o che gestiscono ospedali nei paesi in via di sviluppo.   

alificato: ostetriche, infermieri e fisioterapisti.

Attività promozionale e raccolta fondi

Concerto Gospel presso la Commenda di Prè. Serata organizzata per sostenere i progetti dell’Associazione.

Giugno/luglio 2017

Organizzazione del primo Torneo di beneficenza di Beach volley per studenti universitari di Genova.

Organizzazione del quarto torneo di calcio ‘Coppa dei Medici’, con la collaborazione della ENDAS con i patrocini degli Ordini dei Medici chirurgi e odontoiatri di Genova, Imperia, Savona e La Spezia.

Organizzazione di un torneo di pallanuoto ‘Acquagol’ per bambini a Sestri Levante.

Agosto 2017

Insieme sul molo, a Sestri Levante. Serata di raccolta fondi presso lo Yacht Club per sostenere le attività dell’Associazione e i progetti in atto.

Dicembre 2017

Cena di Natale presso il Ristorante Cardamomo di Genova, serata di raccolta fondi per sostenere le attività dell’Associazione e i progetti in atto.

pisti.

Donazioni

Giugno 2017

Donazione di un’ ambulanza inviata al comune di Mbao.

Settembre 2017

Donazione di un microscopio chirurgico da parte di un gruppo di sostenitori dell’Associazione. Il microscopio è stato inviato all’Ospedale di Vohipeno in Madagascar.

Ottobre 2017

Donazione di un ecografo portatile e di apparecchiature per misurare la pressione e di glucometri al comune di Mbao.

Progetti realizzati con finanziamenti

Realizzazione del Progetto Mamma Sicura 2016/2017 in Madagascar, portato avanti grazie al contributo del 5×1000 della Chiesa Valdese.

Progetto di Formazione del personale paramedico delle strutture sanitarie pubbliche del Comune di Mbao-Senegal, realizzato grazie al contributo erogato dal 5×1000 della Chiesa Valdese.

Contatti con ONG e strutture sanitarie

Da marzo 2009 a dicembre 2017

Contatti con due Ospedali della Repubblica Centrafricana.

Contatti con ONG SoleTerre per progetto sanitario nella Repubblica Democratica del Congo.

Contatti con Anemon Onlus per collaborazioni con l’Ospedale Henintsoa/Voipeno in Madagascar.

Contatti con “Associazione per lo sviluppo di base della Guinea Bissau”, la onlus di Verona, Les amies du coeur ed il Ministero da saùde da Guinea Bissau per programmi di formazione in Guinea Bissau.

Collaborazione con l’Univeristà di Makelè e l’ospedale Ayder Etiopia.

Collaborazioni con il Comboni Centre a Sogakofe in Ghana.

Collaborazione con l’ospedale di Fogo a Capoverde.

 Collaborazione con l’ospedale di Lomè in Togo.

Collaborazione con l’ospedale di Baoro’ in Centrafrica.

Collaborazione con l’ospedale di Ebolowa in Cameroun.

Collaborazione con l’ospedale di Mibalmayo in Cameroun.

Collaborazione con l’ospedale di Holy Spirit in Sierra Leone.

Collaborazione con l’ospedale Likuni in Malawi.

Collaborazione con ospedale la Croix a Zinviè in Benin.

Collaborazione con l’Ospedale di Mbur in Senegal.

Collaborazioni con i distretti sanitari di Mbao e Mbur.

Contatti con ONG AAA- Arkangelo Ali Association, che opera in Kenia- Sud Sudan.

Contatti con M.A.I.S (ONG – Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà) che opera in America Latina, Asia e Africa.

Contatti con Patologi Oltrefrontiera per un progetto integrato di sanità in Sudan.

Contatti con l’Ospedale Rurale Nyantende di Bukavu in Congo al confine con la Ruanda.

Collaborazione con l’Ospedale “Tumaini” in Tanzania (Tanga).         

Accordo con l’Università di Genova dip. Di Neuroscienze per erogare corsi di formazione al personale sanitario in Paesi in Via di Sviluppo.

Accordo con la Clinica Universitaria Ayder di Makalè/Etiopia al fine di fornire formazione qualificata e specializzata al personale locale. La Clinica Universitaria Ayder si impegna inoltre a erogare lezioni di medicina tropicale ad eventuali corsisti inviati da Medici in Africa.